Sono davanti alla fermata
ma non aspetto autobus
tra turisti carichi di valigie forse pesanti
non lo so, non ho bilancie appresso.
Il traffico s'insegue, pare
una macchina dietro l'altra
e poi un motorino che forse sta a scorazzare
con il padrone sopra, naturalmente!
É tutto un respirar di smog e smog
nient'altro si vuole in Roma cittá:
Forse sto nella fermata aspettando di partire
ma no: sto a vendere a cercare di sognare...
Mi scrollo un po di rumore, scrivendo
e forse, faccio piú rumore io
no, non credo che intorno a me ci sia silenzio:
tra frenate non fatte in tempo, morti, investiti e sirene!
É tutto un gran casino-macello
aggrovigliato, rincalzato e rismucinato
trovar poesie da scrivere quí in mezzo non é poi bello
ma mi sacrifico perché sono un poeta che nel caos é nato.
Il nervosismo, pare, faccia vendere spille
ne ho giá vendute cinque
tra un po chiuderó e m'immergeró nel traffico
paralizzante, stressante e un po caotico.
V-MCMLXXIX ROMA -ITALY-
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